Domanda:
Personaggio storico??? 10 PT?
anonymous
2009-01-02 12:37:00 UTC
ciao a tutti belli e brutti come state? avrei bisogno del vostro aiuto... allora ho da svolgere una traccia a italiano x mercoledì. devo parlare di un personaggio storico preferito. nn so chi scegliere. mi date un consiglio? e magari di parlare del personaggio che mi consigliate?? 10 pt al migliore!!!
Nove risposte:
giuggi
2009-01-02 13:20:16 UTC
direi che potresti parlare di giulio cesare (trovi tranquillamente notizie su wikipedia) e magari concludere un tema con un paragone tra lui e i politici moderni secondo te!
Gecko
2009-01-03 15:10:18 UTC
Napoleone Bonaparte
Paky
2009-01-03 15:08:14 UTC
1.Cortez, 2.Caterina di Russia, 3.Cristofono Colombo, 4.Guglielmo d'Oransh, 5.Augusto, 6.Carlo Magno
barbara b
2009-01-03 13:09:43 UTC
Wolfgang Amadeus Mozart.

www.wamozart.it

Ti consiglio anche il film Amadeus. Bellissimo
anonymous
2009-01-03 12:57:04 UTC
Napoleone Bonaparte (Ajaccio, 15 agosto[1] 1769 – Isola di Sant'Elena, 5 maggio 1821) è stato un politico e militare francese, nonché fondatore del Primo Impero francese.



Fu prima ufficiale d'artiglieria e quindi generale durante la rivoluzione francese. Governò la Francia a partire dal 1799: fu Primo Console dal novembre 1799 al maggio 1804 e Imperatore dei francesi, con il nome di Napoleone I (Napoléon Ier ), dal dicembre 1804 al 14 aprile 1814 e nuovamente dal 20 marzo al 22 giugno 1815. Fu anche presidente della Repubblica Italiana dal 1802 al 1805 e re d'Italia dal 1805 al 1814, «mediatore» della Repubblica Elvetica dal 1803 al 1813 e «protettore» della Confederazione del Reno dal 1806 al 1813.



Grazie a una serie di brillanti campagne militari e alleanze, conquistò e governò larga parte dell'Europa continentale, esportando gli ideali rivoluzionari di rinnovamento sociale e arrivando a controllare numerosi Regni europei tramite i membri della sua famiglia (Spagna, Napoli, Westfalia e Olanda).



La disastrosa Campagna di Russia (1812) segnò la fine del suo dominio sull'Europa. Sconfitto a Lipsia dagli alleati europei nell'ottobre del 1813, Napoleone abdicò il 14 aprile 1814 e venne esiliato all'Isola d'Elba.



Nel marzo del 1815, abbandonata furtivamente l'Elba, sbarcò vicino ad Antibes e rientrò a Parigi «senza sparare un sol colpo», riconquistando il potere per il periodo detto dei Cento Giorni, finché non venne definitivamente sconfitto a Waterloo dalla settima coalizione, il 18 giugno 1815. Trascorse gli ultimi anni di vita in esilio all'isola di Sant'Elena, sotto il controllo degli inglesi. Dopo la sua caduta, il Congresso di Vienna ristabilì in Europa i vecchi Regni pre-napoleonici (Restaurazione).



Fu il primo regnante della dinastia dei Bonaparte. Sposò Joséphine de Beauharnais nel 1796, e in seconde nozze l'arciduchessa Maria Luisa d'Asburgo-Lorena, l'11 febbraio 1810, dalla quale ebbe l'unico figlio legittimo, Napoleone Luigi detto il re di Roma (1811-1832).



La sua figura ha ispirato artisti, letterati, musicisti, politici e storici, dall'ottocento sino ai giorni nostri.









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Indice

1 Primi anni e carriera nell'esercito

2 La campagna d'Italia

3 La campagna d'Egitto e di Siria

4 Il 18 brumaio e il Consolato

4.1 Il Consolato

4.2 Il Codice napoleonico

4.3 Le opposizioni realista e giacobina

5 Guerra in Europa, ascesa all'Impero

6 Autoincoronazione in Notre-Dame

7 La conquista dell'Europa

7.1 Il blocco continentale e la conquista della Spagna

7.2 La nuova Europa di Napoleone

8 La campagna di Russia

9 La sconfitta di Lipsia, l'abdicazione e l'esilio all'Elba

10 I "Cento giorni"

11 L'esilio a Sant'Elena e la morte

11.1 Il secondo funerale a Parigi

11.2 La tomba monumentale

12 I figli

13 Onorificenze

14 Tabella cronologica

15 Note

16 Bibliografia

17 Filmografia

18 Voci correlate

19 Altri progetti

20 Collegamenti esterni









Primi anni e carriera nell'esercito [modifica]

Per approfondire, vedi la voce Età napoleonica.



Napoleone Bonaparte nacque ad Ajaccio in Corsica poco più di un anno dopo la stipula del Trattato di Versailles (maggio 1768), con il quale la Repubblica di Genova lasciava mano libera alla Francia in Corsica, che fu così invasa dalle armate di Luigi XV ed annessa al patrimonio personale del Re.



La famiglia Bonaparte apparteneva alla piccola borghesia còrsa[2] e aveva lontane origini nobili toscane (sembra accertato che gli antenati fossero, al servizio di Genova, immigrati in Corsica da Sarzana nel XVI secolo)[3].



Il padre di Napoleone, Carlo Maria Buonaparte (Napoleone "francesizzò" il cognome in "Bonaparte" dopo la morte del padre, pochi giorni prima di sposare Giuseppina e partire per la campagna d'Italia[4]), avvocato laureatosi all'Università di Pisa, aveva effettuato ricerche araldiche per ottenere, presso i lontani parenti toscani di San Miniato (Pisa), una patente di nobiltà che gli conferisse prestigio in Patria e gli permettesse di meglio provvedere all'istruzione dei figli. Morì ancor giovane a causa di un cancro allo stomaco, il 24 febbraio 1785, a Montpellier. La madre, Letizia Ramolino, sopravvisse allo stesso Napoleone, passando gli ultimi anni della sua vita a Roma, dove morì nel 1836.

Letizia Ramolino ebbe 13 figli, di cui solo otto sopravvissero: i fratelli Giuseppe, Luciano, Luigi e Girolamo; le sorelle Elisa, Paolina e Carolina oltre che lo stesso Napoleone.



Fu solo grazie al titolo nobiliare ottenuto in Toscana che Carlo poté iscriversi al Libro della nobiltà di Corsica, istituito dai francesi per consolidare la conquista dell'isola,[5] e solo grazie a tale iscrizione, all'età di appena nove anni, il giovane Napoleone fu ammesso il 23 aprile 1779, sempre per iniziativa del padre, alla Scuola reale di Brienne-le-Château, nel nord della Francia, dove rimase fino al 17 ottobre 1784 o, secondo alcuni storici, fino al 30 ottobre dello stesso anno.
gιиєνяα
2009-01-03 02:47:34 UTC
Parla di della valorosa Giovanna D'arco !!!
EvilSamu
2009-01-02 21:19:56 UTC
leonardo da vinci
anonymous
2009-01-02 20:57:34 UTC
Io ti propongo Tutankhamon o Enrico VIII.



TUTANKHAMON:

Tutankhamon, il cui nome è trascritto anche come Tutenkhamen e Tutenkhamon[2] (in egiziano: twt-ˁnḫ-ı͗mn; tVwa:t-ʕa:nəx-ʔaË¡ma:n; 1341 a.C. – 1323 a.C.), è stato un sovrano egiziano, il dodicesimo[3] della XVIII dinastia egizia, durante il periodo della storia dell'antico Egitto chiamato Nuovo Regno. Il suo nome originale, Tutankhaten, significa "Immagine vivente di Aten", mentre Tutankhamon significa "Immagine vivente di Amon". Spesso il nome Tutankhamon era scritto Amen-tut-ankh, a causa dell'uso di alcuni scribi di mettere il nome della divinità all'inizio della parola.[4] Va probabilmente identificato con il Nibhurrereya delle lettere di Amarna e, probabilmente, con il sovrano della diciottesima dinastia di nome Rathotis che, secondo lo storico antico Manetone, regnò nove anni (una stima compatibile con la versione di Flavio Giuseppe dell'Epitome di Manetone)



ENRICO VIII TUDOR:

Enrico VIII Tudor (Greenwich, 28 giugno 1491 – Londra, 28 gennaio 1547) fu Re d'Inghilterra e Signore d'Irlanda (in seguito re d'Irlanda) dal 22 aprile 1509 fino alla morte.

Fu il secondo monarca della dinastia dei Tudor, essendo succeduto al padre Enrico VII d'Inghilterra. È famoso per essersi sposato sei volte e aver detenuto il potere più assoluto tra tutti i Re britannici. Durante il suo regno ebbe luogo la rottura con la Chiesa cattolica della Chiesa d'Inghilterra, lo scioglimento dei monasteri e l'unione dell'Inghilterra col Galles.

Durante il regno di Enrico VIII vennero promulgate numerose e importanti leggi. Tra le quali quelle che hanno sentenziato la rottura tra la Chiesa Cattolica Romana e la nuova Chiesa Inglese portando il re Enrico a capo della chiesa d'Inghilterra; gli "Acts of Union" emessi tra il 1536 e il 1543 (che hanno unito l'Inghilterra e il Galles in una nazione), il Buggery Act 1533 — la prima legge contro la sodomia in Inghilterra — e il Witchcraft Act del 1542 — che puniva con la morte "l'invocazione o l'evocazione dello spirito diabolico".

Enrico è noto per essere stato un avido scommettitore e giocatore di dadi. In gioventù eccelleva nello sport, in particolare nel "tennis reale". Era inoltre un abile musicista completo: secondo una diffusa leggenda, priva di ogni riscontro, avrebbe scritto la famosa canzone popolare "Greensleeves". Inoltre promosse la costruzione e il miglioramento di parecchi edifici significativi, incluso il King's College a Cambridge, la Christ Church a Oxford, il palazzo di Hampton Court, il palazzo di Nonsuch e l'abbazia di Westminster. Viene ricordato anche per la sua notevole altezza,che sfiorava i 190 cm e che all'epoca era ritenuta eccezionale.

Nato nel palazzo di Placentia, Enrico era il terzo figlio di Enrico VII e di Elisabetta di York. Soltanto tre dei sei fratelli di Enrico — Arturo, principe di Galles, Margherita e Maria Tudor (in seguito regina consorte di Francia) — sopravvissero all'infanzia. Suo padre era diventato re con la conquista, ma aveva consolidato la corona sposando Elisabetta, la sorella di Edoardo V d'Inghilterra.

Nel 1493, il giovane Enrico fu nominato Conestabile del castello di Dover e Lord Guardiano dei Cinque Ports (Cinque Porti). Nel 1494, fu creato Duca di York. In seguito fu nominato conte maresciallo (Earl Marshal) d'Inghilterra e Lord Luogotenente d'Irlanda, sebbene fosse ancora un bambino.

Nel 1501, assistette alle nozze del suo fratello più anziano Arturo e di Caterina d'Aragona, che avevano allora rispettivamente circa quindici e sedici anni. I due furono mandati per qualche tempo nel Galles, come era consueto per l'erede designato e sua moglie, ma Arturo morì d'infezione. Di conseguenza, all'età di undici anni, Enrico, duca di York, divenne erede al trono. Subito dopo, fu nominato Principe di Galles.

Enrico VII desiderava ancora concludere un'alleanza matrimoniale fra Inghilterra e Spagna con un matrimonio fra Enrico, ora principe di Galles, e Caterina. Poiché il principe del Galles si impegnava a sposare la vedova di suo fratello, in primo luogo doveva ottenere una dispensa dal Papa. Caterina testimoniò che la sua prima unione non era mai stata consumata; se fosse stato vero, non ci sarebbe stato bisogno di alcuna dispensa papale. Ciò nonostante, tanto le parti inglesi quanto quelle spagnole si accordarono sulla necessità di una dispensa papale per la rimozione di tutti i dubbi per quanto riguardava la legittimità dell'unione. Per l'impazienza della madre di Caterina, la regina Isabella, il papa concesse frettolosamente la sua dispensa con una Bolla papale. Quindi, quattordici mesi dopo la morte del marito, Caterina si trovò promessa al principe di Galles. Nel 1505, tuttavia, Enrico VII perse interesse nell'alleanza con la Spagna e il giovane Principe di Galles fu costretto a dichiarare che il suo impegno era stato preso senza il suo assenso.

Enrico ascese al trono nel 1509 alla morte del padre. Il padre di Caterina, Ferdinando II di Aragona, cercava di influenzare l'Ing
Guegue2989
2009-01-02 20:46:13 UTC
Puoi parlare di Napoleone..

ti ho cercato qualcosa..

un bacinooo



http://www.liceomendrisio.ch/lime/scuola/napoleone/conclusione.html

http://www.liceomendrisio.ch/lime/scuola/napoleone/napoleone.html


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