Domanda:
carri armati? 10 punti!?
Andrea
2009-05-16 05:52:23 UTC
i carri armati sono fin da sempre simbolo della guerra. ma sono anche (a mio parere) estremamente vulnerabili. proiettili anti - carro, mitra di grosso calibro, RPG, lanciagranate, mortai, bazooka, missili TT e AT, elicotteri, mine terrestri, granate a frammentazione, bombe EMP, caccia - bombardieri, missili a ricerca radar, artiglieria di precisione e aviazione sperimentale (predator,dominator, velivoli a decollo verticale) sono tutte armi create sopratutto per l'anti-carro. ed essere così esposti per cosa? per un cannone da 150mm, una mitragliatrice di piccolo calibro, una torretta e una corazza ( la corazza ora come ora servea ben poco) capisco che queste caratteristiche potevano anche essere straordinarie nella prima guerra mondiale, ma siamo nel ventesimo secolo, oramai stanno facendo sempre più invenzioni per distruggere i carri e i veicoli corazzati non rimangono al passo. mi volete dire ora come ora in un campo di battaglia a cosa servono i carri armati? (con carri armati considero APC, carri pesanti, AMV) a questo punto se voglio dare una protezione alla fanteria uso gli AMV sperimentali che costano meno, possono montare tranquillamente mitra anti-carro fino a 30mm, sono più veloci, sprecano meno benzina e resistono meglio alle mine anti-carro che costano la vita a migliaia di soldati in guerra.
Sette risposte:
Licurgo
2009-05-16 16:59:36 UTC
Premetto che una risposta esauriente prenderebbe troppo spazio, quindi mi limiterò a darti alcuni spunti di riflessione.



Pensi veramente che un RPG7 possa costituire una qualche sorta di minaccia per un M1A2? No di certo ( a meno che non venga sparato da una distanza di meno di 50 m nella parte posteriore del carro con un angolatura all'impatto vicina ai 90°, eventualità quasi inesistente...)

O che un bazooka, tipo il Carl Gustav da 84mm ne possa anche solo scalfire la corazzatura? No di certo.

O che l'impiego di missili anticaro (certamente molto letali se raggiungono il bersaglio) sia così semplice? No, perchè il missile vola ad una velocità molto inferiore rispetto al proiettile che spara il cannone del carro, e il missile rivela la posizione del lanciatore (che è esposto anche ai danni del fuoco d'interdizione dell'artiglieria, al contrario dell'equipaggio del carro). È estremamente probabile che la postazione di lancio di un missile a guida ottica venga distrutta prima che il missile colpisca il bersaglio.

Si potrebbe continuare all'infinito.

Sta il fatto che ancora oggi il carro armato (il Main Battle Tank, MBT) resta il mezzo con maggiori probabilità di sopravvivenza sul campo di battaglia, se impiegato correttamente.
MarcoD91
2009-05-16 21:56:50 UTC
Per valutare la vera importanza che un carro armato può, ai giorni d'oggi, avere sul campo di battaglia, è imperativo considerarlo in tutti i suoi possibili impieghi.

Quando furono introdotti, i primi carri armati altro non erano che dei "porta-mitragliatrici corazzati". L'obbiettivo era, in poche parole, quello di portare una forza distruttiva all'interno delle file nemiche in modo sicuro. Nella Seconda Guerra Mondiale il carro armato ha trovato la sua vera evoluzione. Le diverse funzionalità furono considerate indipendentemente e sfruttate una per volta per ottenerne il massimo vantaggio. In particolare i veicoli corazzati videro la loro scissione in diverse categorie: quelle degli autoblindo ( cingolati o ruotati, con lo scopo originario di portare armi leggere vicino al nemico in modo relativamente sicuro...vedi M-8; SdKfz-234 ecc. ); quelle dei semoventi ( in cui, oltre alla protezione, i fattori cruciali erano le caratteristiche del pezzo di artiglieria montato, usato a quei tempi per il supporto sia diretto che indiretto alle truppe...vedi Stug; M-7 Priest ecc. ) e quelle dei carri armati veri e propri ( la cui funzione principale era il supporto alle truppe di terra...appiedate o motorizzate...vedi M-4 Sherman; PzKpfw-IV ecc. ).

Consideriamo queste tre categorie di veicoli corazzati in modo indipendente... Gli autoblindo hanno avuto, col passare degli anni, lo sviluppo maggiore. La necessità di prestazioni anfibie, l'agilità e velocità, la necessità di protezione anti-aerea e i limiti di peso imposti per logica in favore della maneggevolezza, hanno oggi portato ad una serie di mezzi dotati, in genere, di cannoncini a tiro rapido ( con calibro solitamente compreso tra il 20mm e il 40mm ) utilizzati in impieghi di ricognizione, anfibi, antiaerei o di supporto diretto alle truppe. Anche i semoventi, col tempo, si sono evoluti ( seppur in modo meno eclatante ) e in questo sono stati direttamente condizionati dalle capacità di resistenza delle armi sul campo. Il calibro delle armi montate ( cannoni, obici o mortai di grosso calibro ) risulta oggi molto più alto, in media, di quello di 50-60 anni fà. La necessità di distruggere armi più resistenti, e di resistere ad armi più forti ne hanno isolato l'impiego al solo supporto indiretto ( a differenza della 2GM dove venivano impiegati anche per supporto diretto ). I carri armati veri e propri si sono sviluppati in diversi sensi. Le contromisure di difesa ( contro qualsiasi tipo di arma ) si sono evolute enormemente. Le prestazioni delle armi hanno seguito le necessità di quest'epoca.

Il vero pericolo che un carro armato può dare si limita, ai giorni nostri, soprattutto al supporto alle truppe di terra. Dotato di straordinaria mobilità, di ottime difese e di armi potenti, il carro armato moderno rimane quindi un temibile protagonista dei campi di battaglia...più per un ruolo di supporto a unità più versatili, in ogni situazione, che, appunto, per le sue sole capacità offensive. Se un soldato da solo non può conquistare un bunker, o un carro armato da solo non può snidare un cecchino, la cooperazione tra queste due componenti armate risulta, oltre che difficilmente attaccabile con mezzi convenzionali, anche estremamente versatile in fatto di raggiungimento delle diverse tipologie di possibili obbiettivi. Questi i fattori che rendono il carro armato di oggi tanto necessario quanto, per chi lo insidia, pericoloso e tenace.



Queste le cause che portarono, e portano ancora oggi, a sviluppare armi anti-carro. La versatilità dei mezzi corazzati moderni impone inoltre, per qualsiasi possibile situazione di scontro, lo sviluppo di armi molto diverse tra loro, a disposizione contro un mezzo corazzato a seconda del tipo di unità che si troverà in questa situazione. La fanteria può così contare, senza parlare dei tempi passati, su lanciarazzi e missili anti-carro. I genieri possono insidiarli lasciando sul terreno mine anti-carro. L'aviazione, per azioni di supporto alle truppe, può attaccare un carro con le proprie armi di bordo, con missili a guida radar/laser o bombe anti-carro. I mezzi corazzati possono scontrarsi con altri carri con il loro cannone, con l'uso di proiettili perforanti per le armi a tiro rapido o con i missili guidati eventualmente montati sul mezzo. Un tempo la fanteria poteva insidiare i carri anche con i "fuciloni" anti-carro, i lanciagranate portatili o alcuni tipi di mine magnetiche. L'avvento della carica cava, nella 2GM, ha ampliato notevolmente il raggio d'impiego delle armi portatili, portandolo a mano a mano ai livelli odierni.

Oggi alcuni accorgimenti per la difesa dei veicoli corazzati hanno reso inutili certe armi, vaneggiando in parte gli effetti di altre e rendendo necessario uno sviluppo anche in questo senso.



Spero di esserti stato d'aiuto... :)
lucas
2009-05-16 13:02:52 UTC
è vero ma devi considerare anche che i carri armati si sono evoluti insieme con le nuove armi anticarro. i carri armati sono dei mostri meccanici fondamentali in un attacco diretto e ad alto potenziale. come fai a sostituire a un cannone una mitraglietta? devi garantire sia un supporto per la fanteria di protezione che di attacco pesante con carri armati e aviazione.
anonymous
2009-05-16 12:57:14 UTC
Il carro armato è un veicolo da combattimento terrestre che fu introdotto nel corso della prima guerra mondiale, inizialmente dagli alleati dell'Intesa (Gran Bretagna) nella battaglia della Somme, il 15 settembre 1916, e successivamente anche dai tedeschi.



Le caratteristiche salienti del carro armato (che lo distinguono dagli altri veicoli da combattimento) sono:



* trazione su cingoli

* presenza di armamento offensivo atto a impegnare bersagli protetti

* corazzatura sufficiente a resistere al fuoco di armi pesanti



Fra le varie tipologie di veicoli da combattimento attualmente (2006) presenti nei vari eserciti, solo il MBT ed i carri leggeri possono essere considerati correttamente carri armati.I carri armati negli anni dal 1940 al 1945 ebbero un'evoluzione che rimase ineguagliata per qualsiasi altro periodo. Mentre all'inizio della Seconda guerra mondiale avevano già assunto la morfologia che hanno conservato nelle epoche successive, tuttavia nel corso della guerra svilupparono una serie di caratteristiche che li trasformarono in un sistema d'arma praticamente insostituibile sui campi di battaglia moderni. I motori rimasero alimentati a benzina, con due eccezioni rilevanti, ma comunque divergenti quanto mai. I carri italiani M13/40 e M14/41 avevano un motore Diesel di 125 CV il M13/40 e 145 CV il M14/41, valori di potenza insufficienti se confrontati con quelli di altri carri dell'epoca (i PzKpfw III avevano motori con potenza circa doppia). Gli altri carri con motore Diesel furono i carri armati russi, in particolare il T-34 aveva un motore da 500 CV ed il KV-1 un motore da 550 CV. La presenza di un motore che richiedeva un regime di rotazione più basso di quello di un motore a benzina ed un combustibile molto meno infiammabile della benzina fu sfruttata con molta sagacia da parte dei progettisti sovietici per produrre carri che, all'atto della loro uscita, erano una generazione avanti a tutti gli altri. Negli Stati Uniti vigeva il principio del "solo benzina[2]", quindi furono costruiti solo 8.000 M4A2 Sherman, non utilizzati dall'Esercito statunitense.



Le corazzature erano completamente saldate, essendo ormai evidenti gli svantaggi presentati dalle soluzioni chiodate o imbullonate. Restavano imbullonate, in alcuni casi, le protezioni aggiuntive per carri di produzione ormai obsoleta (per esempio i PzKpfw IV Ausf G e H). L'armamento principale per i carri medi era standardizzato su calibri attorno ai 75 mm, mentre i carri pesanti erano armati con cannoni da 90 mm, con l'eccezione dei carri della serie IS riarmati con cannoni da 122 mm.



Le sospensioni alla fine della guerra erano prevalentemente a barre di torsione e, sia tedeschi sia sovietici, avevano adottato il modello Christie a grandi ruote portanti.



I carri leggeri ormai tatticamente erano usati solo per l'esplorazione (esercito statunitense), mentre erano stati sostituiti dalle autoblindo negli eserciti britannico e tedesco. I carri medi praticamente stavano svolgendo tutti i compiti tattici richiesti ad un carro armato, mentre i carri pesanti, che nel corso della guerra erano stati rivisti in modo che avessero una mobilità analoga a quella degli altri veicoli cingolati, stavano confluendo con i carri medi nel carro da combattimento.
gigispina@ymail.com
2009-05-16 16:33:50 UTC
cerca su wikipedia: carri armati
anonymous
2009-05-16 16:14:48 UTC
La produzione dei carri armati M1A1 per l'esercito degli Stati Uniti è oramai completata. Oltre 8,800 carri armati M1 e M1A1 sono stati prodotti per l'Esercito ed il corpo dei Marines stastunitensi e per gli eserciti di Egitto, Arabia Saudita e Kuwait. Attualmente sono schierate tre versioni dell'Abrams: il modello originale M1, che risale ai primi anni '80 e due versioni più moderne, chiamate M1A1 e M1A2. L'M1A1, prodotto dal 1985 al 1993, ha sostituito il cannone principale da 105mm dell'M1 con uno da 120mm oltre ad apportare molti altri "miglioramenti" al vecchio modello. Il più moderno M1A2 comprende ulteriori miglioramenti soprattutto a livello di comando e controllo.

Un programma di ammodernamento porterà ad equipaggiare tutti gli M1A1 con una corazzatura di Uranio Impoverito incorporata in acciaio (AHA, Abrams Heavy Armor), che porterà il peso totale dell'Abrams a 65 tonnellate aumentando di molto la sua resistenza.





By a i
Zero
2009-05-16 12:57:44 UTC
Da quello che io so ora le corazze dei carri sono talmente spesse che sono molto difficili da penetrare, e perciò sono stati inventati nuovi proiettili che all'impatto sprigionano un'altissimo quantitativo di calore che uccide i carristi. E comunque le mitragliatrici leggere non hanno mai attraversato la corazza di un carro decente!


Questo contenuto è stato originariamente pubblicato su Y! Answers, un sito di domande e risposte chiuso nel 2021.
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