Per valutare la vera importanza che un carro armato può, ai giorni d'oggi, avere sul campo di battaglia, è imperativo considerarlo in tutti i suoi possibili impieghi.
Quando furono introdotti, i primi carri armati altro non erano che dei "porta-mitragliatrici corazzati". L'obbiettivo era, in poche parole, quello di portare una forza distruttiva all'interno delle file nemiche in modo sicuro. Nella Seconda Guerra Mondiale il carro armato ha trovato la sua vera evoluzione. Le diverse funzionalità furono considerate indipendentemente e sfruttate una per volta per ottenerne il massimo vantaggio. In particolare i veicoli corazzati videro la loro scissione in diverse categorie: quelle degli autoblindo ( cingolati o ruotati, con lo scopo originario di portare armi leggere vicino al nemico in modo relativamente sicuro...vedi M-8; SdKfz-234 ecc. ); quelle dei semoventi ( in cui, oltre alla protezione, i fattori cruciali erano le caratteristiche del pezzo di artiglieria montato, usato a quei tempi per il supporto sia diretto che indiretto alle truppe...vedi Stug; M-7 Priest ecc. ) e quelle dei carri armati veri e propri ( la cui funzione principale era il supporto alle truppe di terra...appiedate o motorizzate...vedi M-4 Sherman; PzKpfw-IV ecc. ).
Consideriamo queste tre categorie di veicoli corazzati in modo indipendente... Gli autoblindo hanno avuto, col passare degli anni, lo sviluppo maggiore. La necessità di prestazioni anfibie, l'agilità e velocità, la necessità di protezione anti-aerea e i limiti di peso imposti per logica in favore della maneggevolezza, hanno oggi portato ad una serie di mezzi dotati, in genere, di cannoncini a tiro rapido ( con calibro solitamente compreso tra il 20mm e il 40mm ) utilizzati in impieghi di ricognizione, anfibi, antiaerei o di supporto diretto alle truppe. Anche i semoventi, col tempo, si sono evoluti ( seppur in modo meno eclatante ) e in questo sono stati direttamente condizionati dalle capacità di resistenza delle armi sul campo. Il calibro delle armi montate ( cannoni, obici o mortai di grosso calibro ) risulta oggi molto più alto, in media, di quello di 50-60 anni fà. La necessità di distruggere armi più resistenti, e di resistere ad armi più forti ne hanno isolato l'impiego al solo supporto indiretto ( a differenza della 2GM dove venivano impiegati anche per supporto diretto ). I carri armati veri e propri si sono sviluppati in diversi sensi. Le contromisure di difesa ( contro qualsiasi tipo di arma ) si sono evolute enormemente. Le prestazioni delle armi hanno seguito le necessità di quest'epoca.
Il vero pericolo che un carro armato può dare si limita, ai giorni nostri, soprattutto al supporto alle truppe di terra. Dotato di straordinaria mobilità, di ottime difese e di armi potenti, il carro armato moderno rimane quindi un temibile protagonista dei campi di battaglia...più per un ruolo di supporto a unità più versatili, in ogni situazione, che, appunto, per le sue sole capacità offensive. Se un soldato da solo non può conquistare un bunker, o un carro armato da solo non può snidare un cecchino, la cooperazione tra queste due componenti armate risulta, oltre che difficilmente attaccabile con mezzi convenzionali, anche estremamente versatile in fatto di raggiungimento delle diverse tipologie di possibili obbiettivi. Questi i fattori che rendono il carro armato di oggi tanto necessario quanto, per chi lo insidia, pericoloso e tenace.
Queste le cause che portarono, e portano ancora oggi, a sviluppare armi anti-carro. La versatilità dei mezzi corazzati moderni impone inoltre, per qualsiasi possibile situazione di scontro, lo sviluppo di armi molto diverse tra loro, a disposizione contro un mezzo corazzato a seconda del tipo di unità che si troverà in questa situazione. La fanteria può così contare, senza parlare dei tempi passati, su lanciarazzi e missili anti-carro. I genieri possono insidiarli lasciando sul terreno mine anti-carro. L'aviazione, per azioni di supporto alle truppe, può attaccare un carro con le proprie armi di bordo, con missili a guida radar/laser o bombe anti-carro. I mezzi corazzati possono scontrarsi con altri carri con il loro cannone, con l'uso di proiettili perforanti per le armi a tiro rapido o con i missili guidati eventualmente montati sul mezzo. Un tempo la fanteria poteva insidiare i carri anche con i "fuciloni" anti-carro, i lanciagranate portatili o alcuni tipi di mine magnetiche. L'avvento della carica cava, nella 2GM, ha ampliato notevolmente il raggio d'impiego delle armi portatili, portandolo a mano a mano ai livelli odierni.
Oggi alcuni accorgimenti per la difesa dei veicoli corazzati hanno reso inutili certe armi, vaneggiando in parte gli effetti di altre e rendendo necessario uno sviluppo anche in questo senso.
Spero di esserti stato d'aiuto... :)