Domanda:
150 anni dell'Unità d'Italia?
Narwain_Brethil
2010-12-04 11:15:09 UTC
Oggi ho visto un servizio che riguardava i 150 anni dell'Unità d'Italia e mi sono chiesta:
In che modo è cambiato il nostro Stato secondo voi in questi 150 anni? A cosa hanno portato questi 150 anni di storia? In che modo sentiamo oggi l'Unità d'Italia?
Sette risposte:
claudia
2010-12-05 03:11:14 UTC
L' Italia sta per festeggiare i suoi primi e unici 150 anni di Unità ( a parte l'epoca romana in cui c'è stata ampia unità territoriale)in un clima di tensioni sociali e politiche molto forti che stanno mettendo a dura prova l'essere italiani.

La spaccatura tra Nord e Il Sud appare sempre più evidente, con pregiudizi da ambo le parti che non aiutano il nostro Paese a crescere.

Esiste un dato di fatto incontrovertibile che in questi 150 anni è stato sempre sottaciuto:

Il Piemonte ha aderito all'idea unitaria sopratutto per ragioni economiche : il Regno delle 2 Sicilie era il terzo stato industriale dell'Europa e aveva nelle sue casse liquidità sufficenti per risanare i debiti delle casse del Regno amministrato da Cavour,

L'operazione infatti di annettere gli stati italiani unificando in un unico bilancio tutte le risorse ha di fatto azzerato i debiti del Regno e impoverito di colpo sopratutto il Sud che vantava utili solidi e certificati :alla borsa di Parigi i titoli di Stato del Piemonte venivano quotati il 30% in meno del valore nominale mentre quelli del Regno delle Sicilie il 20% in più.

Il Deputato Cavouriano Pier carlo Boggione nel 1859 scriveva "o la Guerra o la Bancarotta"

Il Regno di Sardegna aveva un passivo di oltre un Miliardo di lire ,l'ex regno delle due Sicile contribuì a pagare con la sua liquidità il 60% di tale somma.

L'Unità fu quindi realizzata da nobili idealisti, giovani che si immolarono per una idea ma che furono però spesso manovrati da altri interessi non tanto ideali.

Una Conquista quindi più che una scelta ..e il divario tra le due parti d'Italia si è sempre più allargato.

Gli italiani si sono "fatti" solo nel momento del bisogno nella guerra del 15/18 per esempio o nelle calamità naturali oppure ancora nel dopoguerra negli anni 60 quando l'essere Paese ha significato avere il più alto pil della ns storia e fra i più alti nel mondo.

Oggi non è più ,purtroppo così, le classi politiche che si sono succedute non hanno aiutato la crescita del nostro Paese, La legge del "particulare" guicciardiano mista alla falsità di come i milioni dati alla Cassa del Mezzogiorno sono stati utilizzati (molto spesso non a vantaggio delle aziende del sud ma utilizzati da aziende del nord che hanno aperto stabilimenti fittizi durati il tempo dell'erogazione dei fondi ...e poi chiusi )hanno alimentato polemiche e pregiudizi che oggi ci vedono purtroppo divisi ed amareggiati.

Avremmo bisogno di una classe politica come quella della Germania capace in solo 20 anni di assorbire e sviluppare il deficit della Germania est arrivando oggi in tempo di crisi ad avere il pil al 3%.

E la divisione aumenta...dobbiamo rifondare il nostro essere italiani alla luce proprio della crisi globale...dovremmo essere come i nostri emigranti che dimenticano all'estero le particolarità per sentirsi uniti dalla nostra bandiera non solo per una partita.

L'Italia unita è un valore mondiale siamo il Paese di Michelangelo, Raffaello, Leonardo da Vinci, Galileo Galilei,Enrico Fermi, Benedetto Croce, Guglielmo Marconi, Giambattista Vico,Vincenzo Bellini, Federico II,Giustino Fortunato, Totò,Federico Fellini,Eduardo de Filippo,Anna Magnani, Marcello Mastroianni, Cesare Beccaria,Sciascia, Caravaggio, San Francesco,.. l'elenco è troppo lungo e incompleto...ma significativo .

Garibaldi stesso già nel 1873 diceva della sua opera che riguardava i Mille " finisco contando sulla vostra simpatia nel credere ch'io avrei desiderato d'esser capace di far meglio"...ecco credo che tutti noi dobbiamo ancora fare del nostro meglio ...
Mini
2010-12-04 21:59:22 UTC
Purtroppo non è cambiato nulla, dopo tante lotte e sacrifici per unire l'Italia e far si che la popolazione che la abita cominciasse a collaborare, ad aiutarsi... purtroppo ad oggi è cambiato poco, anzi l'astio tra nord e sud aumenta. Lo trovo molto triste, perché queste rivalità non portano a nulla, non arricchiscono nessuno, anzi, alla lunga, impoveriscono tutti. Uno stato in cui i cittadini non collaborano e non sono solidali nel cercare di creare lavoro e quant'altro è uno stato destinato a morire. Eppure, mi piacerebbe festeggiare come si deve la nascita della nostra bella Italia. E' casa nostra, la nostra terra, la nostra madre, e dovremmo amarla... e smetterla di darla in mano alla gente sbagliata.
?
2010-12-04 22:51:49 UTC
Per me dev' essere che la storia non ha insegnato nulla, nel senso che nonostante grandi personaggi come Cavour, Mazzini, Garibaldi, Gramsci, De Gasperi ed in parte anche se non un vero politico il grande Giuseppe Verdi con le sue liriche e le sue musiche splendide abbiano tutti questi compiuto dei veri capolavori restiamo sempre i soliti disfattisti, menefreghisti, forcaioli e portatori del cattivo esempio.

Perché affermo questo? Semplice, mi riferisco al fatto che nonostante l' impegno profuso dai nostri illustri predecessori restiamo sempre uno Stato pieno di paradossi e contraddizioni.

Oggi non si sente che parlare di legittimo impedimenti, legge ad personam, scandali sessuali, riciclaggio di denaro sporco, immondizia, mafia , camorra e più ne hai e più ne metti, come vedi continuiamo a commettere errori su errori.

La stupidità e malvagità umana non ha limiti ne confini, questo è il punto.

Fosse servita almeno a qualcosa la storia non staremo qui a mangiarci il fegato ogni giorno per questo orribile stato di cose. Si parla di democrazia...ma quale democrazia? Gente che occupa posti illustri al parlamento indagata per mafia, corruzione, attentatori delle forze dell' ordine e dello stato, attentatori dell' unità nazionale , gente che ruba il nostro presente e il prossimo futuro arrichendosi sempre di più alle nostre spalle mentre noi stiamo qui a pregarli di aiutarci, ti rendi conto che immane schifo sta sopportando la nostra nazione?

Pochi giorni fa ho sentito un intervista fatta al grande Mario Monicelli, affermava che solo in Italia non c'è stata una rivoluzione, l' hanno fatta i francesi, gli Inglesi, i russi ma noi mai.

Siamo un popolo sottomesso da sempre dal potere, se non ci svegliamo rimarremo all' infinito sotto l' egemonia di questi attentatori della democrazia.

Monicelli affermò anche un altro grande concetto, e cioè che la speranza è una trappola al giorno d' oggi escogitata dal potere sotto forma di storiella per dominarci e per ingannarci.

Sta a noi ora a fare la vera storia, quella di un definitivo cambiamento di questa martoriata Italia....Ciao.
Mustafa Kemal Atatürk
2010-12-05 10:12:54 UTC
C'è una bellissima frase di Alessandro Barbero in questo video http://www.youtube.com/watch?v=f4OkmXlyK-o ti consiglio di vedere anche gli altri...
?
2010-12-05 06:45:12 UTC
- Purtroppo sono manifestazioni retoriche e senza un vero seguito di popolo....dell'Unità d'Italia non importa nulla o quasi a nessuno, ad interessarci maggiormente ci sono le ruberie dei politici, e la crisi economica...
?
2010-12-04 19:17:58 UTC
festeggiamo l'italia ha fatto 150 anni
Lello49
2010-12-04 19:20:24 UTC
L'Unità d'Italia è un'emerita cazzata!!!! A noi del Sud c'hanno resi delle merdi, quei savoia del nord!!! =@ =@ Garibaldi non era nessuno, non ha fatto niente ci ha solo massacrato (parlo del Sud)...avevamo ricchezze, cibo, fama...ma poi quei bastardi del Nord con la scusa che volevano liberarci dai Borboni (i Borboni parlavano Napoletano come il popolo, trattavano bene i loro sudditi) invece si dovevano liberare loro dagli Austriaci!!!! Quelli del Nord non avevano manco il bagno, la corrente elettrica, niente, stavano nella *****!!! E con la scusa dell'Unità d'Italia d'Italia hanno fatto il contrario...loro si sono arricchiti, e a noi ci hanno massacrato, ucciso, impoverito!!! Per questo motivo odio e disprezzo quelli del Nord!! Bastardi, schifosi, non ho parole!! =@


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