L' Italia sta per festeggiare i suoi primi e unici 150 anni di Unità ( a parte l'epoca romana in cui c'è stata ampia unità territoriale)in un clima di tensioni sociali e politiche molto forti che stanno mettendo a dura prova l'essere italiani.
La spaccatura tra Nord e Il Sud appare sempre più evidente, con pregiudizi da ambo le parti che non aiutano il nostro Paese a crescere.
Esiste un dato di fatto incontrovertibile che in questi 150 anni è stato sempre sottaciuto:
Il Piemonte ha aderito all'idea unitaria sopratutto per ragioni economiche : il Regno delle 2 Sicilie era il terzo stato industriale dell'Europa e aveva nelle sue casse liquidità sufficenti per risanare i debiti delle casse del Regno amministrato da Cavour,
L'operazione infatti di annettere gli stati italiani unificando in un unico bilancio tutte le risorse ha di fatto azzerato i debiti del Regno e impoverito di colpo sopratutto il Sud che vantava utili solidi e certificati :alla borsa di Parigi i titoli di Stato del Piemonte venivano quotati il 30% in meno del valore nominale mentre quelli del Regno delle Sicilie il 20% in più.
Il Deputato Cavouriano Pier carlo Boggione nel 1859 scriveva "o la Guerra o la Bancarotta"
Il Regno di Sardegna aveva un passivo di oltre un Miliardo di lire ,l'ex regno delle due Sicile contribuì a pagare con la sua liquidità il 60% di tale somma.
L'Unità fu quindi realizzata da nobili idealisti, giovani che si immolarono per una idea ma che furono però spesso manovrati da altri interessi non tanto ideali.
Una Conquista quindi più che una scelta ..e il divario tra le due parti d'Italia si è sempre più allargato.
Gli italiani si sono "fatti" solo nel momento del bisogno nella guerra del 15/18 per esempio o nelle calamità naturali oppure ancora nel dopoguerra negli anni 60 quando l'essere Paese ha significato avere il più alto pil della ns storia e fra i più alti nel mondo.
Oggi non è più ,purtroppo così, le classi politiche che si sono succedute non hanno aiutato la crescita del nostro Paese, La legge del "particulare" guicciardiano mista alla falsità di come i milioni dati alla Cassa del Mezzogiorno sono stati utilizzati (molto spesso non a vantaggio delle aziende del sud ma utilizzati da aziende del nord che hanno aperto stabilimenti fittizi durati il tempo dell'erogazione dei fondi ...e poi chiusi )hanno alimentato polemiche e pregiudizi che oggi ci vedono purtroppo divisi ed amareggiati.
Avremmo bisogno di una classe politica come quella della Germania capace in solo 20 anni di assorbire e sviluppare il deficit della Germania est arrivando oggi in tempo di crisi ad avere il pil al 3%.
E la divisione aumenta...dobbiamo rifondare il nostro essere italiani alla luce proprio della crisi globale...dovremmo essere come i nostri emigranti che dimenticano all'estero le particolarità per sentirsi uniti dalla nostra bandiera non solo per una partita.
L'Italia unita è un valore mondiale siamo il Paese di Michelangelo, Raffaello, Leonardo da Vinci, Galileo Galilei,Enrico Fermi, Benedetto Croce, Guglielmo Marconi, Giambattista Vico,Vincenzo Bellini, Federico II,Giustino Fortunato, Totò,Federico Fellini,Eduardo de Filippo,Anna Magnani, Marcello Mastroianni, Cesare Beccaria,Sciascia, Caravaggio, San Francesco,.. l'elenco è troppo lungo e incompleto...ma significativo .
Garibaldi stesso già nel 1873 diceva della sua opera che riguardava i Mille " finisco contando sulla vostra simpatia nel credere ch'io avrei desiderato d'esser capace di far meglio"...ecco credo che tutti noi dobbiamo ancora fare del nostro meglio ...