anonymous
2010-01-27 01:01:58 UTC
Ma una pubblicazione neutrale Svizzera, la Baseler Nachrichten riporta uno studio statistico che mostra che tra il 1933 e il 1945, 1 500.000 Ebrei immigrarono in Inghilterra, Svezia, Spagna, Portogallo, Australia, China, India, Palestina e Stati Uniti. Questo studio é stato confermato dal giornalista Ebreo Bruno Blau, che cita le stesse figure sul giornale Ebraico di New York del 13 Agosto 1948. Di questi, circa 400.000 provenirono prima del 39 dalla Germania.
Il Congresso Mondiale Ebraico nella pubblicazione "Unità e Dispersione" (p.377), conferma che la maggioranza di Ebrei Tedeschi lasciarono la Germania prima dello scoppio della guerra. A questi si aggiunsero 220 000 dei 280.000 Ebrei Austriaci prima del Settembre del 39. L'Istituto Ebraico delle Immigrazioni a Praga riporta che dal Marzo 1939, 260.000 Ebrei emigrarono fuori dalla Cecoslovacchia.
In tutto furono solo 360 000 gli Ebrei rimasti in Austria, Germania e Cecoslovacchia dopo il Settembre del 1939. Dalla Polonia circa 560.000 emigrarono prima dello scoppio della Guerra.
Circa 1.550.000 Ebrei emigrarono durante la guerra in Russia, di cui 1 250.000 dalla Polonia e 300.000 da altri paesi Europei occupati. Questa cifra ci viene confermata dalla rivista Americana Colliers del 9 Giugno 1945, dove viene riportato che addirittura 2 200 000 Ebrei emigrarono in Russia sin dall'inizio della guerra. Ma la cifra di 1.550 .000 sembra più realistica.
Prese in acconto queste migrazioni, e considerando che secondo il World Almanac del 1942 a pagina 594 erano 413.128 gli Ebrei residenti in Europa in paesi non occupati (Gibilterra, Svizzera, Irlanda, Turchia, Spagna, Portogallo e Svezia), RIMANGONO CIRCA TRE MILIONI DI EBREI NEI TERRITORI OCCUPATI DAI NAZISTI.
Vorrei anche sottolineare che mi é stato più volte insegnato ed é erroneamente creduto, che l'intera popolazione Ebraica Polacca di 2 732.600 persone fu completamente "sterminata". Per fortuna la realtà dei fatti non combacia con ciò che ci é stato fatto credere. Metà degli Ebrei Polacchi, circa 1.170.000 (Reitlinger, Die Endlosung, p.36) si trovava nel settore occupato dai Russi nell'autunno del 39, i quali li evacuarono all'interno della Russia man mano che le forze armate Naziste avanzavano.
Deduciamo quindi che furono circa 1.100.000 gli Ebrei Polacchi in mano ai Nazisti e non 3 000 000 come sempre viene riportato. A questi si aggiungono le popolazioni di Ebrei Tedeschi, Austriaci e Cecoslovacchi (360.000), Francesi (320.000), Olandesi (140.000), Belgi (40 000), Italiani (50 000), Iugoslavi (50.000), Ungari (380.000) e Romeni (725 000). DI NUOVO IL TOTALE DI EBREI IN TERRITORI OCCUPATI TEDESCHI NON SUPERA I TRE MILIONI. I dati menzionati sopra per Francia, Olanda, Italia, Belgio, Ungaria, Romania e Yugoslavia non tengono conto delle emigrazioni avvenute a partire dal 1933 ma riportano la popolazione netta in quel' anno.
Per quanto riguarda la Russia le cifre precise non sono conosciute, e per questo spesso esse vengono esagerate all'inverosimile. Lo statista Ebreo Jacob Leszczynski dichiarò che nel 39 c'erano 2.100.000 Ebrei nei territori Russi che poi furono occupati dai Tedeschi. Secondo uno studio portato avanti da Loui Levine, presidente del "Comitato Ebraico Americano per l'aiuto agli Ebrei Russi", oltre 80% (cioè quasi 2.000 .000) di Ebrei furono, con precedenza alla popolazione Russa, evacuati prima dell'arrivo delle truppe Naziste. Questa notizia viene confermata anche dal giornalista Ebreo David Bergelson che sul giornale Yiddish di Mosca l' "Ainikeit Bergelson" del 5 Dicembre 1942 riporta la notizia che oltre due milioni di Ebrei furono evacuati prima del' arrivo delle truppe Naziste.
Quindi in conclusione nei territori occupati dai nazisti non si trovavano più di tre milioni di Ebrei. Di questi tre milioni non tutti furono internati in campi di concentramento, e da essi sopravvissero secondo lo studio Ebraico del "Jewish Joint Distribution Commitee", 1.559. 600. Quindi il numero di Ebrei morti nei territori occupati dai Nazisti é al di sotto di un milione e mezzo. (Vorrei sottolineare che il numero di "sopravvissuti" che dopo la guerra hanno fatto richiesta ad una compensazione é il doppio della cifra di sopravvissuti riportata qui sopra.)
Vorrei di nuovo sottolineare che se anche un uomo viene ucciso esso é da considerarsi un genocidio verso coloro che gli erano vicino, e che non sto tentando di fare una guerra di cifre sull'Olocausto, ma voglio mostrare dei fatti che sono stati volontariamente nascosti al pubblico. Dalla constatazione di essi sono molte le domande che uno si deve chiedere.
Come mai viene insegnato che furono SEI MILIONI gli Ebrei ad essere sterminati quando chiunque studiando i d