Domanda:
Alessandro Barbero sull'Impero ottomano. Cosa ne pensate?
Mustafa Kemal Atatürk
2010-10-09 08:33:26 UTC
"Per secoli l'impero ottomano ha rappresentato uno spauracchio per l'Occidente, e in particolare per l'Italia. Era uno stato islamico, bellicoso ed espansionista, che praticava il jihad e non nascondeva la sua volontà di conquistare Roma; un impero totalitario, anzi tirannico, come dicevano i papi, in cui il sultano aveva potere di vita e di morte su tutti; un paese immenso eppure tecnologicamente arretrato, dove non penetrò mai un'invenzione cruciale come la stampa. Ma al tempo stesso, un impero multietnico, multiculturale e tollerante, pieno di sudditi cristiani che praticavano liberamente la loro religione, e dove trovavano calorosa accoglienza gli ebrei scacciati dall'Occidente; una società aperta al talento, che ignorava il servaggio contadino e la nobiltà ereditaria, e dove innumerevoli rinnegati, spesso provenienti dall'Italia meridionale, si videro spalancare prospettive di carriera che sarebbero state impensabili se fossero rimasti a casa. Finché il gap tecnologico rimase limitato, l'impero ottomano organizzò i popoli della sponda sud del Mediterraneo e dell'Europa sud-orientale in un modello di stato e di società efficacemente concorrenziale rispetto a quelli dell'Occidente; poi sprofondò lentamente nell'arretratezza, diventando preda del colonialismo occidentale. Ripercorrere oggi la sua storia significa riscoprire un pezzo di storia d'Europa che rischia di rimanere occultato se ci si limita alla chiave di lettura, facile e ingannevole, dello scontro di civiltà." -Alessandro Barbero-

Cosa ne pensate?
Sei risposte:
Colonnello di Guardia Nobile
2010-10-09 11:39:08 UTC
Eh... cosa gli si può dire a uno come Barbero. Con un bell'incipit ti ha fatto il dipinto di un Impero come quello Turco.



C'è da dire che per certi aspetti i Turchi in Europa ci stanno da quasi prima di noi (come del resto gli Arabi in Spagna): dal '300 circa, i Turchi si sono inseriti al di là dell'Impero Bizantino assediandolo ed esiliandolo.



L'autore ha messo in luce ottimamente i punti di forza e le arretratezze dell'Impero. Scommetto che è la prefazione di qualche suo libro.



A
?
2010-10-09 19:32:59 UTC
Dipende da sultano a sultano...hai presente la vicenda di Shabbatai Zevi, l'ebreo che nel XVII si proclamò Messia?



In quel caso Mehmed IV non si dimostrò molto tollerante.



Il comportamento dell'Impero della Sublime Porta è variato molto nei secoli della sua esistenza.
?
2010-10-10 15:31:01 UTC
- Impero ottomano tollerante....sì vallo a raccontare alla gente massacrata dagli ottomani attraverso i secoli, greci, bizantini, italiani, serbi...vallo a dire ai veneziani, a marcantonio Bragadin...vaglielo a dire ai curdi e agli armeni....ma per cortesia...

I cristiani rinnegati che si diedero al turco e che fecero splendide carriere tra i giannizzeri e nel comando delle galee, erano ragazzini rapiti in tenera età lungo le coste dell'Italia meridionale e indotti ad abbracciare la religione e la cultura islamica..

A Rodi ancora ringraziano gli Italiani, dopo 100 anni di averli liberati dai Turchi....sì, tolleranza...







Quando Sono arrivati gli Unni nel V secolo d.C. i Romani c'erano già...





@Aλεξανδρος O' Mεγας



- I Turchi sono venuti in Europa prima di noi? Cerca di rivedere i tuoi dati storici... i Turchi arrivarono in Terrasanta attorno al 1000 proveniendo dalla Mongolia e cominciarono ad invadere l'Europa nel XV secolo, partendo dai Balcani...A Costantinopoli ci arrivarono solo nel 1453...mi pare che noi europei fossimo già in Europa da un bel pezzo...



PS.

Gli Arabi in Spagna ci arrivarono nell' ottavo secolo d.C. sconfiggendo i Visigoti...che magari un po' più europei di loro lo erano di certo...
cinisello88
2010-10-09 21:50:19 UTC
Guarda, io ti do una mia personalissima idea. Quello che dice Barbero è sicuramente vero, ma è molto parziale. Ovvero sono fatti certamente avvenuti ma sono i classici "casi", esempi che mostrano non l'andamento generale di una società ma solo alcuni aspetti di essa. Per fare un esempio, ci furono, tra i nazisti, anche chi aiutò alcuni ebrei, ma di certo non si può dire che il nazismo fosse aperto agli ebrei prendendo in considerazione solo alcuni casi. Certamente ci furono aperture, ma la linea seguita dai piani alti dell'Impero era sicuramente un'altra, ovvero un conflitto di grandi dimensioni contro le forze europee, in cui la componente religiosa era fondamentale. Ciao
denisvidale
2010-10-09 18:47:29 UTC
Direi che Barbero è stato bravissimo a sintetizzare in poche frasi la complessità di un impero che per secoli ha condizionato storicamente questa parte di mondo, e che ancora oggi rimane in buona parte sconosciuto ed ignorato. Da tempo si sa che gli ottomani davano prove di tolleranza e di liberalità sconosciute in Europa, compatibilmente con i tempi in cui vivevano, ma anche queste informzioni rimangono perlopiù relegate a pochi testi e poche persone: ancora ad tutt'oggi si preferisce una "vulgata" che esalta la guerra di religione "difensiva" dell'Occidente cristiano contro l'Oriente mussulmano, l'eroismo di Lepanto e di Vienna, ma si dimentica che la stessa Venezia vincitrice di Lepanto dovette proprio al suo commerciop con gli Ottomani la sopravvienza nel corso della guerra contro la Lega di Cambrai, ad esempio...



Mario, i cristiani venivano squartati dagli Ottomani, ma in Europa, nello stsso priodo, ragazzine innocenti venivano torturate ed arse vive con l'accusa di essere streghe; ebrei e dissidenti venivano strangolati, torturati ed uccisi con il fuoco perché non accettavano i dogmi della chiesa, e morivano sul rogo perché "ecclesia abhorre a sanguine"...
sellig27
2010-10-09 16:09:11 UTC
ritengo che quanto riportato da te sia una perfetta sintesi sulla separazione Occidente-Mondo Mussulmano. Per quanto riguarda la risposta di quel sapientone di Mario, ritengo , anzi conosco perchè ne ho letto molto, che sia Mussulmani che Cristiani furono , in nome del Dio Unico, responsabili di grandi efferatezze, con conversioni forzate da ambo le parti.. E' mia opinione che l'impero Ottomano decadde anche perchè troppo impegnato a dividere i bottini delle scorrerie in Occidente, senza più pensare a cultura e arte, mentre l'occidente, coon l' immensità di quattrini che disponeva la Chiesa diede spinta ad arte e scienza.


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