Domanda:
Esercito antica civiltà greca?
anonymous
2008-03-28 06:36:01 UTC
Qualcuno sa qualcosa sull'argomento oppure anche qualche sito dove andare a guardare??

Peace&Love
Sei risposte:
anonymous
2008-03-28 08:10:40 UTC
Ti dico quel poco che so:

Fanteria pesante:Oplit armati di armatura di ferro,picca o sarissa,scudo circolare molto grosso,spada corta(Daga).Erano l'elite dell'esercito.

Fanteria leggera/ausiliaria:Peltesti armati di armatura in cuoio,scudo di pelle o di legno che,per la sua tipica forma, dava appunto il nome ai peltasti,due giavellotti da lancio,un bastone o una spada.Fungevendo da schermagliatori e da fanti.

Tiratori:soprattutto frombolieri armati alla leggera con fionda,proietttili di piombo o pietre,spade o pugnali.Poi c'erano anche gli arceri,tra cui eccellevano i cretesei.Gli arceri erano armati come i frombolieri,solo che avevano arco e faretra al posto di fionda e proiettili.

Cavalleria:Non ne so molto,ma ti posso dire che era costitutita dagli aristcratici e dai nobili e,essendo stata spesso in molte battaglie greche poco numerosa,compensava ciò con l'addestramento dei cavalieri.

C'erano anche carri falcati,elefanti e cavalieri catafratti.







Formazioni e schieramenti:la classica formazione greca era la falange,composta da circa 10 file di opliti i quali avanzavano serrati e le cui prime 3/5 file avavano le lance puntate in avanti,offrendo al nemico una foresta di picche.



La cavalleria,posta ai lati aveva il compito di essere ''il martello che perquote l'incudine''attaccando alle spalle i nemici impegnati nello scontro con la fanteria.



L'ala più tenuta in considerazione dai comandanti era l'ala destra,la più numerosa,ove si schieravano i guerrieri migliori e guidati dai migliori genrali e che avrebbe dovuto sbaragliare i nemici.Molte volte ciò non accadde perchè,una volta scompigliate le ale sinistre dei due eserciti,le destre si trovavano in situazioni di stallo.

Fu Epamindonda(credo che fosse tebano) che ovviò a questo inconveniente creando lo schieramento ad ordini obliqui,ove incrementò notevolmente il numero di fanti dell'ala sinistra,i quali,con la loro superiorità numerica sconfiggevano l'ala destra avversaria,mentre la sua ala destra,contando sulla bravura dei soldati sconfiggevano la sinistra.

Questo ordine non ebbe vita lunga,perchè,una volta capito il trucco,gli avversari di Epaminonda adottarono tecniche per rendere inefficace la sua strategia.



Eserciti eccellenti furono quello spartano,quello tebano e quello siracusano.





Questo è ciò che so,comunque per informazioni più dettagliate,vai su wikipedia.





CIAO!!!!!
26per1
2008-03-28 13:52:27 UTC
Leggi il libri "Il guerriero, l'oplita, il legionario" di Brizzi, breve e preciso.
anonymous
2008-03-29 16:41:39 UTC
Come gli opliti scegliemmo l ' Arma Corta !
Davide B
2008-03-28 15:18:54 UTC
M INVITI A NOZZE: la storia è la mia materia preferita dopo FILOSOFIA



allora... la spina dorsale dell'esercito greco erano gli opliti, unità di fanteria pesante studiata appositamente per mettere in atto la FALANGE OPLITICA. allora un oplita era così armato: un elmo, da una corazza pesante, da schinieri in bronzo, da una corta spada in ferro, da una lancia ed infine da uno scudo bronzeo rotondo. lo scudo era studiato apposta per permettere alla persona che lo impugnava di difendere per tre quarti se stesso e per un quarto la persona alla sua destra che a sua volta difendeva quella alla sua destra..e così via. tutti i guerrieri mettevano lo scudo in avanti e formavano diverse file una dietro l'altra così in caso un guerriero cadesse, per non sfaldare la falange subito veniva sostituito. ai lati della falange o si ricreava un'altra fila di scudi o veniva in aiuto la cavalleria. ricordo che grazie a questa tecnica Leonida e i suoi 300 spartiati hanno bloccato per 3 giorni l'intero esercito persiano. ovviamente a Sparta questa era una scienza, non una semplice tecnica di combattimento, infatti i bambini di 7 anni a Sparta venivano separti dalla famiglia e addestrati fino a 21 anni all'arte della guerra.
anonymous
2008-03-28 15:18:15 UTC
Concordo con Francesca, ti ha segnalato un libretto niente male.



Ti segnalo questi link:

http://www.warfare.it/tattiche/tattica_oplitica.html

http://www.warfare.it/tattiche/opliti_spartani.html

http://www.netwargamingitalia.net/storia-militare/articoli/gli-equipaggiamenti/loplita-e-la-falange-greca.html



Per fartela "breve", la falange è la formazione compatta per eccellenza e negli scontri tra eserciti di città greche le battaglie si trasformavano in un vero e proprio muro contro muro. Tendenzialmente ogni formazione era portata per tradizione a schierare le proprie truppe d'elite sul fianco destro, così facendo i "migliori" affrontavano "i peggiori" dello schieramento opposto. Immaginati due linee orizzontali parallele... l'estremità di destra della linea in basso spinge verso l'alto, quella sinistra della linea superiore verso il basso.... questo porta inevitabilmente ad una rotazione in senso antiorario e ciò accadeva anche durante lo scontro tra falangi. Detta in parole povere, otteneva la vittoria la formazione che riusciva a penetrare nel muro avversario e/o sfondare lo schieramento nemico. Se crollava un fianco cosa su cui si puntava, la falange avversaria poteva essere facilmente aggirata. Una rivoluzione in tal senso fu attuata dal tebano Epaminonda e leggendo questo link capirai per bene l'impatto che la "falange obliqua" ebbe sugli spartani:

http://it.wikipedia.org/wiki/Falange_obliqua_tebana



La falange oplitica fu successivamente sopraffatta da quella macedone ed in questo caso l'evoluzione riguardò sia gli armamenti dei falangiti (passaggio da asta d'urto a sarissa e scomparsa dell'Hoplon) sia la tattica di battaglia. Filippo il Macedone infatti introdusse il concetto di "incudine e martello": una formidabile cavalleria (il martello) effettuava manovre a tenaglia al fine di schiacciare il nemico contro la poderosa falange (l'incudine). Su figlio Alessandro Magno applicò in maniera magistrale questa tattica.



Finita l'era di Alessandro, i suoi successori persero questo concetto chiave... quasi dimenticarono la cavalleria e si concentrarono sull'infoltimento dei ranghi e sull'allungamento delle sarisse; in questo modo fu accentuata a dismisura la staticità di questa formazione.

Lo scontro con i romani nelle guerre macedoniche segnò la fine della falange in quanto non ressero il confronto con le meglio organizzate ed estremamente flessibili legioni manipolari.

Vedi battaglia di Pidna:

http://it.encarta.msn.com/encyclopedia_981535703/Battaglia_di_Pidna.html



Lo stesso Polibio di Megalopoli prese parte alla battaglia di Pidna ed il confronto tra falange e legione fu un argomento ampiamente trattato nei suoi scritti.
anonymous
2008-03-28 13:41:29 UTC
http://it.wikipedia.org/wiki/Grecia_antica



spero di esserti stata utile!!!


Questo contenuto è stato originariamente pubblicato su Y! Answers, un sito di domande e risposte chiuso nel 2021.
Loading...