Entrano in scena bolscevichi (capeggiati da Lenin) e menscevichi (meno rivoluzionari e favorevoli ad una collaborazione con la borghesia).
Il 12 marzo 1917 i menscevichi creano un soviet operaio a Pietrogrado.
Lo zar abdica, e un principe liberale (L'Vov) capeggia un governo provvisorio dove figurano come principali dirigenti Miljukov e Kerenskij, dell'ala menscevica più progressista.
Interverranno successivamente altre personalità tornate dall'esilio, come Trockij ad esempio.
Quest'ultimo diverrà il leader menscevico, e sarà decisivo nei preparativi della Rivoluzione d'Ottobre.
La notte tra il 7/8 novembre, i bolscevichi di Lenin occupano gli edifici pubblici e Kerenskij si vede costretto a fuggire dal Palazzo d'Inverno. I bolscevichi ora hanno in pugno Pietrogrado.
Il Congresso dei soviet approva l'insurrezione.
Viene firmata la pace di Brest-Litovsk per uscire dalla Guerra Mondiale e occuparsi della politica interna.
11 marzo 1918, Mosca diviene la nuova capitale.
Lenin e la moglie fanno il loro ingresso nel Cremlino.
Sotto la guida di Lenin viene costruito lo stato sovietico.
Nel 1921 si ritirerà, sperando che non sia Stalin a prendere il suo posto. E invece chi entrerà in scena??? Proprio lui, il terribile e spietato Stalin!